Medici e specialisti della salute concordano nel dire che la camminata veloce sia una scelta eccellente per perdere peso: permette ai muscoli di bruciare calorie attingendo alle riserve di grasso. A ogni modo, sai quanto tempo dovrai camminare per perdere peso in modo duraturo?

COME PERDERE PESO CON LA CAMMINATA SPORTIVA ?
Per iniziare a perdere peso, bisogna raggiungere la cosiddetta «zona di endurance», compresa tra il 60 e il 70% della Frequenza Cardiaca Massima. Questa è la fase in cui la maggior parte delle calorie bruciate proviene dai grassi e servono per alimentare i muscoli che hanno bisogno di energia.
Per raggiungere questa zona e bruciare calorie, bisogna camminare a un ritmo sportivo, tra i 5 e gli 8 Km/h.
I segnali della «zona di endurance»
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Il respiro si fa più pesante
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Inizi a sudare leggermente
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Senti che l’organismo è al lavoro
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Riesci comunque a intrattenere una conversazione pur non restando senza fiato.
Se rimani senza fiato, vuol dire che vai troppo veloce! Quindi, rallenta per ritrovare il ritmo più adatto a te.
QUANTO A LUNGO SI DEVE CAMMINARE PER PERDERE PESO IN MODO EFFICACE ?
Per bruciare calorie provenienti dai grassi, è necessario mantenere questo ritmo per un arco di tempo compreso tra 30 e 50 minuti almeno, dopo un riscaldamento di 10 minuti con una camminata a velocità naturale.
In generale, una persona di circa 70 Kg brucerà in media 300 calorie dopo 1 h di camminata sportiva alla velocità di 6 Km/h.
A questo punto si svilupperanno i muscoli, soprattutto all’altezza di cosce e glutei, consumando così più calorie, anche a riposo.
PER DIMAGRIRE, BISOGNA PERDERE GRASSI - NON MUSCOLI !
Ciò che più conta per riuscire a perdere peso con 1 h di camminata sportiva è allenarsi regolarmente, senza perdere massa muscolare; come, invece, avverrebbe in una dieta dimagrante. I muscoli bruciano calorie naturalmente: più si sviluppano grazie all’endurance, maggiore sarà consumo futuro. È il circolo virtuoso della camminata sportiva, a condizione che si resti motivati!
Attenzione: i muscoli hanno un peso e, sviluppandoli, la perdita di grassi non sarà obbligatoriamente visibile sulla bilancia. Per questo, è meglio concentrarsi sull’evoluzione del girovita, che potrai annotare sul taccuino degli allenamenti, piuttosto che sul peso, come consiglia il medico sportivo Charles Aisenberg.